Obbligo della Certificazione Energetica in Italia: cosa sapere nel 2025
L’efficienza energetica è al centro delle politiche europee e italiane per ridurre consumi, costi e impatto ambientale. Uno dei principali strumenti normativi in questo senso è la diagnosi energetica obbligatoria, un’analisi tecnica che consente di capire come viene utilizzata l’energia all’interno di un’azienda o di un edificio e quali interventi possono migliorare l’efficienza.
Che cos’è la diagnosi energetica
La diagnosi energetica è una procedura tecnica sistematica e documentata per analizzare i flussi di energia e identificare opportunità di miglioramento per la riduzione dei consumi e delle emissioni.
Si applica sia negli edifici che nei processi industriali o aziendali e deve essere eseguita da professionisti qualificati come Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati o Società di Servizi Energetici (ESCo) riconosciute.
Non solo adempimento normativo: la diagnosi è anche uno strumento utile per identificare misure di efficienza energetica con un ritorno economico concreto, per accedere a incentivi pubblici e per strutturare strategie di gestione energetica.
Quadro normativo attuale (fino al 2025) - Decreto Legislativo 102/2014
Fino al 2025 in Italia vige il D.Lgs. 102/2014, che recepisce la Direttiva Europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
Secondo questa normativa:
- Grandi imprese (ovvero con oltre 250 dipendenti e determinati livelli di fatturato o bilancio) devono effettuare la diagnosi energetica ogni 4 anni.
- Sono incluse anche le imprese energivore, ossia quelle con consumi elettrici molto elevati.
- La diagnosi deve essere comunicata tramite il portale dedicato di ENEA.
- In caso di mancato rispetto degli obblighi possono essere previste sanzioni amministrative (comprese multe significative).
Tale regime resterà in vigore almeno fino all’11 ottobre 2025, termine fissato per il recepimento della nuova Direttiva UE 2023/1791 nel nostro ordinamento.
Novità in arrivo: Direttiva UE 2023/1791 ed efficienza energetica
La Direttiva (UE) 2023/1791 modifica profondamente il quadro dell’efficienza energetica e ridefinisce chi è soggetto all’obbligo di diagnosi energetica. Il recepimento nazionale è previsto entro l’11 ottobre 2025.
Cosa cambia dal 2025 - Nuovi criteri di soglia
- L’obbligo non dipende più da fatturato o numero dei dipendenti, ma esclusivamente dai consumi energetici.
- Le imprese con consumi annui superiori a 10 TJ (terajoule, circa 238,8 TEP) saranno tenute a effettuare una diagnosi energetica ogni 4 anni.
- Per le imprese che già erano soggette all’obbligo in base alla normativa precedente, resta valida la scadenza quadriennale (ad esempio fino al 2027).
Piano d’azione per l’efficienza
La diagnosi non si limita a misurare i consumi, ma richiede la redazione di un piano d’azione con proposte specifiche di efficientamento e stime di risparmio energetico.
Sistema di Gestione dell’Energia (ISO 50001)
Le imprese con consumi superiori a 85 TJ/anno dovranno adottare, oltre alla diagnosi, un Sistema di Gestione dell’Energia conforme alla norma ISO 50001 entro il 2027 come parte integrante del percorso di efficientamento.
Esenzioni e casi particolari
Alcune imprese potranno essere esentate dall’obbligo se hanno già implementato sistemi di gestione dell’energia o sottoscritto contratti di rendimento energetico che includono un sistema completo di monitoraggio e controllo dei consumi.
Perché la diagnosi energetica è importante
Oltre all’adempimento normativo, la diagnosi energetica:
costituisce il primo passo per programmare interventi di efficientamento con ritorni economici reali;
può essere un requisito per accedere a incentivi e strumenti di supporto come il Conto Termico, i crediti d’imposta e finanziamenti pubblici;
consente di valutare il potenziale di risparmio energetico e di definire obiettivi chiari di riduzione dei consumi e delle emissioni.
Come si esegue una diagnosi energetica
La diagnosi deve essere effettuata da professionisti certificati:
- Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) con certificazione UNI CEI 11339;
- Società di Servizi Energetici (ESCo) certificate UNI CEI 11352;
- Auditor energetici qualificati secondo la norma UNI CEI EN 16247.
- Il processo include raccolta dati, analisi dei consumi, valutazioni tecnico-economiche degli interventi e redazione del rapporto conclusivo con le raccomandazioni.
Energy@ Srl abilitata ad eseguire Diagnosi Energetiche
L’obbligo della certificazione/diagnosi energetica in Italia sta attraversando un’importante fase di trasformazione normativa.
Se finora tali adempimenti riguardavano principalmente grandi imprese e imprese energivore in base al D.Lgs. 102/2014, dal 2025 la soglia si basa esclusivamente sui consumi energetici, ampliando notevolmente la platea delle realtà coinvolte e puntando a una maggiore efficacia nella riduzione dei consumi e nella transizione energetica.
Effettuare una diagnosi energetica non è solo una questione di conformità: è anche uno strumento strategico per ottimizzare i consumi, ridurre la spesa energetica e aumentare la sostenibilità ambientale della tua impresa o edificio.
Energy@ Srl, Business Partner di Axpo Pulsee, è una società che opera come ESCo (Energy Service Company), abilitata pertanto ad effettuare Diagnosi Energetica.
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